#: locale=it ## Tour ### Description ### Title tour.name = Predatori del microcosmo ## Media ### Title panorama_02ADF971_1B5D_EB46_41A5_4F02B324CA2D.label = unnamed (1) panorama_05EF03CB_1B5D_FF5A_41BD_8138816B0961.label = unnamed photo_2821E69B_1B44_F9FA_41A6_08C7DEB9F194.label = 4 (1) photo_2EECE40A_1B7B_98DA_41BC_FBF47C0E3FE8.label = 5 photo_2F15A49F_1B47_B9FA_41BD_996D7E9B2FE2.label = 3 (1) photo_366BEF4D_1B7D_E75E_41B6_F58E8BEE568C.label = 2 (1) photo_3DDD153C_1B4B_BB3E_4198_FA973EF0A08B.label = 1 (1) ## Popup ### Body htmlText_2B1E8EB8_1B44_A9C6_41B6_5C7EFF159A39.html =
Poecilotheria metallica
Tarantola arboricola indiana
Gruppo di appartenenza: Aracnidi
Dimensioni: fino a 8 cm di corpo
Distribuzione: foreste di India e Sri Lanka
Questa grande tarantola asiatica riesce a mimetizzarsi sui tronchi, anche se la parte superiore del corpo presenta riflessi blu la cui funzione non è nota. Al di sotto delle zampe si trovano invece bande gialle e nere con le quali il ragno mette in guardia gli animali che lo infastidiscono: si tratta di una tipica colorazione di avvertimento, che il ragno utilizza solo se è minacciato. Le Poecilotheria non sono pericolose per l’uomo e si nutrono di insetti e piccoli rettili che catturano di notte sui tronchi degli alberi. In natura il genere Poecilotheria è protetto ma in cattività questi ragni sono riprodotti da più di venti anni.
Presente dal vivo
Credits foto e video: Biggi/Tomasinelli
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Heterometrus spinifer
Scorpione di foresta asiatico
Gruppo di appartenenza: Aracnidi
Dimensioni: fino a 15 cm, coda compresa
Distribuzione: foreste tropicali del Sud-Est asiatico
Questi scorpioni sono tra i più grandi dell’Asia. Sono notturni e cacciano insetti sorpresi sul suolo della foresta. Non sempre usano il pungiglione e spesso ricorrono ai soli arti a forma di chela (i pedipalpi) per uccidere la preda. La loro puntura, in ogni caso, non è pericolosa per l’uomo. Un buon sistema per riconoscere a prima vista gli scorpioni pericolosi è osservare bene le appendici: quelli con chele piccole e coda grande e robusta sono generalmente ben più velenosi di quelli con code sottili e chele grandi, come questo Heterometrus.
Presente dal vivo
Credits foto e video: Biggi/Tomasinelli
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Scolopendra subspinipes
Centopiedi gigante
Gruppo di appartenenza: Miriapodi
Dimensioni: fino a 25 cm
Distribuzione: foreste del Sud Est Asiatico
Anche se le loro zampe non sono cento ma circa una quarantina, le scolopendre sono i giganti tra i centopiedi. Si tratta di cacciatori notturni, che trovano le prede al “tatto” e rilevano le tracce chimiche grazie alle due antenne presenti sul capo; gli occhi sono molto semplici e percepiscono solamente variazioni di luminosità, senza formare vere e proprie immagini. Si nutrono anche di animali pericolosi, come scorpioni, ragni e piccoli vertebrati, che vengono eliminati grazie al veleno iniettato con i pungiglioni anteriori (si chiamano “forcipule” e sono zampe modificate). Le scolopendre hanno un morso doloroso ma non di importanza medica nell’uomo.
Presente solo in foto e video
Credits foto e video: Biggi/Tomasinelli
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Danuria sp.
Mantide stecco
Gruppo di appartenenza: Insetti
Dimensioni: fino a 10 cm
Distribuzione: praterie dell’Africa
Le mantidi sono specialiste dell’inganno, ma le specie africane che vivono negli ambienti aridi sono tra quelle meglio camuffate, con il corpo che riprende in ogni dettaglio un rametto o un filo d’erba secco, con tanto di irregolarità. Le zampe raptatorie sono spesso protese in avanti, per rendere ancora più efficace il travestimento. La corporatura esile consente a questi predatori di catturare solo prede di piccoli dimensioni, come grilli, cimici e mosche. Il maschio è un modesto volatore, mentre la femmina presenta ali non funzionali.
Presente dal vivo
Credits foto e video: Biggi/Tomasinelli
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Rana cornuta o Rana pacman
Genere Ceratophrys
Gruppo di appartenenza: Anfibi
Dimensioni: 10-20 cm
Distribuzione: foreste del Sud America
Le “rane cornute” sono anfibi dalla bocca enorme e dalla forma tondeggiante. Queste caratteristiche hanno valso loro il nome comune di “pacman frog”, per la somiglianza con il noto personaggio dei video-games degli anni ’80. La colorazione a macchie permette alla rana cornuta di nascondersi egregiamente sul suolo della foresta coperto di foglie morte, mentre attende pazientemente la preda. Questa specie si nutre normalmente di grossi insetti, ma può aggredire anche piccoli roditori e lucertole, arrivando ad ingoiare prede quasi delle sue stesse dimensioni. Se messa alle strette si difende gonfiandosi e attaccando a bocca spalancata.
Presente dal vivo
Credits foto e video: Biggi/Tomasinelli
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PREDATORI DEL MICROCOSMO. LA CORSA AGLI ARMAMENTI DI RAGNI, INSETTI, ANFIBI E RETTILI
Esposizione scientifica con animali osservabili dal vero a cura dei naturalisti Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli
Gli ambienti naturali impongono continue sfide agli animali che li abitano: procurarsi da mangiare, evitare i predatori, trovare un partner e dare vita a una discendenza. Tra gli animali pochi hanno sviluppato strategie di sopravvivenza più sorprendenti e inusuali di molti rettili, anfibi, insetti, aracnidi ed altri piccoli invertebrati che a malapena notiamo. Tra questi si contano schiere di predatori che devono garantirsi un pasto, catturando con la forza o l'inganno prede che mettono in campo qualunque difesa per sopravvivere. Il risultato di questo processo è una “corsa agli armamenti” che per forme e modalità non ha riscontro negli animali di taglia superiore.
L'esposizione, curata dai naturalisti Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli, ha come punto di forza diverse specie di animali vivi presentati all’interno di terrari che riproducono il loro habitat naturale. Le specie esposte appartengono a differenti gruppi sistematici e presentano curiosi adattamenti per sopravvivere. Le sezioni fotografiche e video forniscono un ampio supporto visivo che consente di apprezzare meglio le caratteristiche degli animali in terrario.
Le specie esposte non sono pericolose e sono nate in cattività.
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